Dopo l’uscita di Pokèmon Rosso e Pokèmon Blu, arriva Pokèmon Giallo, una versione speciale che ricalca il cartone televisivo. Questo gioco per Game Boy è uscito nel 2000. Al contrario di Pokèmon Blu e Pokèmon Rosso, la grafica è a colori.

L’avventura ha inizio insieme a un Pikachu, che viaggerà fuori dalla pokèball e che non si evolverà mai, proprio come nella serie animata, mentre il nostro rivale inizierà con Eevee, che più avanti farà evolvere in uno tra Jolteon, Flareon o Vaporeon.

Insieme al nostro fidato Pikachu, percorreremo in lungo e in largo Kanto, alla ricerca di nuovi pokèmon, alla conquista delle otto medaglie e ogni tanto ci imbatteremo nel Team Rocket e nel trio Jessie, James e Meowth.

Una volta ottenute le otto medaglie, dovremo farci strada lungo la Via Vittoria per poter finalmente giungere alla Lega Pokèmon. Dopo i Superquattro ci ritroveremo davanti il Campione Gary.

Dopo essere diventati i nuovi Campioni, non ci resterà altro che completare il pokèdex, il che significa fare scambi e armarsi di molta pazienza, soprattutto per catturare i pokèmon più rari e quindi più difficili da trovare.

Mentre nei precedenti giochi per ottenere tutti gli starter bisognava scambiarli, qui sarà possibile ottenerli tutti e tre, tuttavia non si potranno catturare Ekans, Arbok, Weedle, Kakuna, Beedrill, Meowth, Persian, Jynx, Koffing, Weezing, Electabuzz e Magmar.

Un problema è la scarsa, se non poca, rigiocabilità. Infatti, se vogliamo allenare i pokèmon, gli allenatori che sfidiamo durante la storia non si potranno più risfidare, e ciò significa che per allenarsi bisognerà sfidare varie volte la Lega Pokèmon.
Altro problema con cui presto dovremo fare i conti nel corso della storia, è la poca capienza della borsa: possiamo portare un massimo di soli 20 strumenti diversi. Questo spingerà gli allenatori a valutare attentamente quali strumenti portare con sé, in modo da averne sempre uno per ogni occasione.

PRO
Grafica buona

CONTRO
Poca capienza della borsa

Poca rigiocabilità

VOTO FINALE: 8/9