Parliamo di Minecraft



Minecraft, un gioco indie, che ha appassionato e continua ad appassionare moltissime persone. Si è fatto strada sulle console next-gen partendo dalla versione beta uscita nel 2009, ma la versione completa uscì solo nel 2011. È al 15 settembre di quest’anno che risale l’acquisto del titolo da parte della Microsoft,ma nonostante ciò Minecraft sulle nuove console è uscito prima per PlayStation 4 che per Xbox One.

Minecraft è un gioco di tipo sandbox, i cui mondi si generano in modo casuale. C’è una grande libertà di gioco che può essere limitata solo dalla fantasia del giocatore. Nel gioco ci si ritrova a doversi impegnare per la propria sopravvivenza, costruendosi rifugi e provvedendo al proprio sostentamento. Di notte, invece, bisogna combattere per la propria vita, infatti con il calare del sole arrivano i mostri, e ce ne sono davvero tanti! Ci sono mostri pericolosi, altri che attaccano solo se infastiditi, oppure altri che può creare lo stesso giocatore per difendersi dagli altri mostri(i Golem). Di per se i nemici non sono difficili da battere, ma spesso appaiono in posti angusti ed in massa, quindi le cose si complicano un po’.

Fin qui sembrerebbe che non ci sia un vero scopo del gioco, ma Minecraft non è solo questo. Minecraft si divide in tre dimensioni e lo scopo del gioco è quello di riuscire ad aprire un portale per una di queste, l’End, in cui vi è l’End Dragon che sarebbe il vostro obiettivo. La maggior parte del tempo la si passa nell’Overworld, il mondo vero e proprio, in cui ci si dedica alla raccolta di materiali e oggetti utili e dove, combattendo contro i mostri, il giocatore aumenta la sue esperienza e abilità di combattimento. Per procedere all’obiettivo finale è necessario passare per il Nerther, una sorta di inferno pieno di lava, mostri e terreno franabile. Per arrivarci è necessario costruire un portale di ossidiana, che bisogna reperire nell’Overworld. All’interno del Nerther si trovano oggetti irreperibili nel mondo reale e necessari per aprire il portale verso l’End. Il portale per l’End,a differenza di quello per il Nerther, non va costruito,ma cercato tra le fortezze abbandonate in giro per l’Overworld e attivato. Una volta entrati nell’End l’unico modo per uscirne è quello di battere l’End Dragon, cosa non facile. Guardando il gioco non lo si direbbe, ma il Boss finale da parecchio filo da torcere ai giocatori. Una volta sconfitto, il giocatore entra in possesso di un uovo di drago e di moltissimi punti esperienza, oltre alla possibilità di ritornare nell’Overworld. A questo punto l’obiettivo del gioco è raggiunto, ma i giocatori possono continuare a giocare a loro piacimento per continuare ad esplorare ancora più a fondo i vari mondi. Inoltre ci sono moltissimi trofei che si può cercare di ottenere.

Questa era la modalità Sopravvivenza, perché Minecraft ha due modalità di gioco: Sopravvivenza e Creativa.

Nella modalità Creativa i giocatori hanno già tutti i materiali a loro disposizione e l’unico obiettivo è divertirsi e dare sfogo al proprio spirito artistico e plasmare il mondo con le proprie mani, o meglio, con i propri cubi.

C’è anche la possibilità di cooperare, il gioco supporta fino a quattro giocatori a schermo condiviso.

Inoltre è possibile giocare anche online, fino ad otto giocatori. Per avere maggior controllo sulle persone con cui unire il proprio mondo online, basta impostare la partita su “solo su invito”. Ed anche qui tutto sta ai giocatori,che possono decidere di cooperare oppure di farsi guerra.

Nella versione per Playstation 4 i mondi sono 36 volte più vasti che su PlayStation 3. Inoltre è possibile importare i dati di gioco di Minecraft dalla vecchia PlayStation 3 sulla PlayStation 4, in modo da continuare ciò che era già stato iniziato ed è anche possibile giocare in remoto su PlayStation Vita.

Minecraft, un po’ lego, un po’ avventura, ha riscosso molto più successo di quanto ci si aspettasse all’inizio ed è la dimostrazione che la grafica non è tutto in un gioco.

 

By Angela Mignone

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