Ohmori parla di Pokèmon Sole eLuna



N-Zone, una rivista tedesca, qualche giorno fa ha potuto intervistare Shigeru Ohmori, game director di Pokémon Sole e Luna, sui nuovi giochi Pokèmon

Per iniziare, N-Zone ha voluto sapere come mai sono stati apportati così tanti cambiamenti alla serie, ed Ohmori ha affermato:

“Si tratta della prima volta che ho rivestito il ruolo di game director di Pokémon Sole e Luna. Per i giochi precedenti tale compito era affidato a Masuda. Ora è toccato a me decidere cosa mantenere e cosa cambiare dei titoli precedenti.”

Ohmori ha sottolineato che, per i 20 anni delle creature tascabili, era necessario rinfrescare la serie con importanti novità: da qui la decisione di sostituire le Palestre Pokémon con delle prove. Inoltre, per sorprendere i giocatori che hanno giocato ai Pokémon fin dagli inizi, si è deciso di dare forme nuove alle creature tascabili, in particolare a quelli della prima generazione, ovvero le Forme Alola. L’idea per rendere possibile ciò è stata quella secondo cui alcuni Pokèmon avrebbero assunto forme diverse come conseguenza del loro adattamento naturale ai particolari microclimi di Alola.

N-Zone ha chiesto se dopo il “giro delle isole” vi sarà qualcosa di simile ai Superquattro

Su questa risposta Ohmori ha preferito lasciare un po’ di suspense ai giocatori senza svelare niente di particolare se non affermare che vi saranno belle e divertenti sorprese.

Altro punto di interesse è stato l’aver messo da parte le Megaevoluzioni a favore delle potenti Mosse Z.

Ohmori ha spiegato che Game Freak voleva consentire ai giocatori di sperimentare nuove strategie per rendere le lotte ancora più avvincenti. Le Mosse Z andranno così ad affiancarsi alle Megavoluzioni

Ohmori ha poi parlato della possibilità di esplorare Alola attraverso il Poképassaggio e della differenza di 12 ore tra le due versioni di gioco: in Pokémon Luna il gioco avrà un fuso orario spostato di 12 ore rispetto all’orario della console, in modo che di giorno sarà presente un’ambientazione notturna e di notte invece il gioco mostrerà il giorno.

L’ultima domanda riguarda la difficoltà nel trovare, dopo oltre 700 creature, idee per realizzare nuovi Pokèmon. Questa è la risposta di Shigeru Ohmori:

“Sì, ovviamente progettare nuovi Pokémon è piuttosto difficile e può richiedere molto tempo, ma vi sono svariati metodi per creare nuove creature, come il basarsi su animali realmente esistenti o sulla regione in cui si vuole ambientare l’avventura.”

Cosa ne pensate delle dichiarazioni di Ohmori?

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